Fibromialgia , nei centri Artemisia Lab un team di esperti coadiuvato dalla Dr.ssa Carla Lendaro e l’EBS, un nuovo macchinario che sfrutta le proprietà dei campi elettromagnetici pulsanti a bassa intensità.
La fibromialgia è una patologia della quale solo da qualche anno si sta iniziando a parlare seriamente. Per anni, infatti, i sintomi di questa malattia, un volta notevolmente invalidante, sono stati derubricati a segnali di altre singole patologie, spesso anche classificati oltre il generico “malessere”.
Stanchezza, noia, difficoltà di concentrazione, ma anche ansia, attacchi di panico, disturbi del sonno, irritabilità, e ancora depressione, inappetenza sono solo alcuni dei sintomi che potrebbero essere il segnale di allarme di una fibromialgia.
Il punto è quello che è stato detto, ma è il loro manifestarsi nel tempo in concatenazione, che dà il senso di quanto invalidante può diventare la fibromialgia.
E ‘in atto un conflitto istituzionale per il riconoscimento giuridico della parte del servizio sanitario nazionale; studi clinici spingono in tal senso, e molte strutture sanitarie si stanno attrezzando con specifici protocolli e servizi destinati ai pazienti.
Il laboratorio di Artemisia, una rete di centri diagnostici che il 12 maggio 2018 ha organizzato una Roma per la patologia ascrivibile al servizio di neuropsicoimmunologia.
Una equipe di medici (abbiamo detto che la sintomatologia è interdisciplinare …) è stata organizzata in squadra per dare risposte efficaci a chi vede la propria vita quotidiana rallentare, fino a fermarsi.
Si parte dal presupposto, come definito dall’Organizzazione mondiale della sanità, che “lo stato di salute e di salute, e non semplicemente l’assenza di malattia e di infermità”.
Un percorso che passa per la scelta degli alimenti giusti da mangiare e da evitare, dello stile di vita. Ma sarebbe troppo banale ridurre tutto a poche regole di base che comunque risultano. L’astenia, la depressione, il dolore costante sono trattati a tutti i livelli da quello psicologico a quello strumentale.
E in questo caso torna molto utile l’EBS, una macchina che sfrutta le proprietà dei campi elettromagnetici pulsanti a bassa intensità (Cemp), per ripristinare il corretto dialogo tra sistema nervoso, organi e apparati, contribuendo così allo svolgimento ottimale delle attività > automonitoraggio e autoriparazione di tutto il nostro corpo.
L’applicazione –indolore – si divide in auricolare e somatica. La prima tramite l’antenna mobile a puntale agisce su specifiche zone auricolari, la seconda posizionando uno o più applicatori agisce direttamente sulla zona corporea alterata.
La fibromialgia è dunque una malattia “fantasma”, ben distinguibile da chi la subisce ma invisibile dal servizio sanitario nazionale, e – va detto – anche a molti medici che non riescono a definire un quadro unico e interdisciplinare rispetto alle sintomatologie presentate dal paziente. Ma qualcosa, per fortuna, sta cambiando, e l’incontro con i medici dell’Artemisia a Roma lo sta a testimoniare.
Anche io, da osteopata, ho iniziato ad integrare i miei trattamenti l’EBS con ottimi risultati. Il dottorato in IEO (Istituto Europeo di Oncologia) sostiene che gli studi sono fatti sopra più che incoraggianti.